attivazione dello sportello di ascolto a supporto di alunni e genitori
Care famiglie,
la nostra scuola non si pone solo come servizio di istruzione e di formazione pubblica atto a garantire l’adempimento dei doveri con l’esercizio delle correlate responsabilità, ma intende “farsi” comunità vivente, percorso di crescita e di maturazione saldamente orientato dalla bussola etica della Costituzione. A tal fine, nel Piano dell’Offerta Formativa, assume centralità l’attivazione dello Sportello di ascolto, a cura della Prof.ssa Federica Destefani, inteso come finestra di dialogo a supporto di alunni e genitori, offerto per la promozione del benessere psico-fisico, l’armonizzazione socio-relazionale, l’alfabetizzazione emotiva e lo sviluppo di buone prassi per la prevenzione e la gestione dei conflitti infra-generazionali.
Consapevoli che sovente il ricorso alla “terzietà” di un professionista è purtroppo inibito da remore soggettive, da retaggi di demonizzazione sociale e dal persistente pregiudizio che l’ascolto psicologico sia sinonimo di “problema o di disturbo” da eludere, precisiamo che non si tratta di un percorso psicoterapico, ma di un canale di accesso all’interiorità emotiva per riscoprire potenzialità inespresse, agendo su “zolle” esistenziali rimosse, su trame relazionali annodate tortuosamente. L’attività di sportello, pertanto, vuole essere uno spazio di incontro, di confronto, di ascolto e di coordinamento di nuove prospettive, calibrate sul raggiungimento di livelli di benessere superiori.
All’ascolto si accompagna un eventuale piano di intervento, in quanto, qualora nel corso degli incontri dovessero emergere problematiche che necessitano di un maggior approfondimento, la responsabile dello sportello si occuperà di indirizzare lo studente o la famiglia, presso un Servizio adeguato al proseguimento del lavoro, nel rispetto della normativa in materia di tutela dei dati personali e in conformità alle prescrizioni deontologiche di “segreto professionale”. Indipendentemente dalla volontà di avvalersi di tale opportunità, vi chiediamo pertanto di sottoscrivere l’autorizzazione ivi allegata in modo tale che, ove necessario, l’adempimento burocratico non sia un ostacolo all’accesso al servizio o un motivo di deterrenza per la barriera pregiudiziale della “vergogna”: abbiamo tutti bisogno di essere ascoltati, di proiettare tra gli antri cavernosi dell’io la luce della consapevolezza e dell’autostima.
È nostra volontà ampliare i canali di intervento e definirli secondo i fabbisogni specifici: a tale strumento, infatti, si aggiunge l’inaugurazione dell’iniziativa “Ne parliamo insieme”: un ciclo di incontri con esperti del settore che affronteranno tematiche rilevanti per tutta la Comunità Educante, intesa come alleanza tra Scuola, Famiglie e Territorio. Come noto, abbiamo già affrontato di recente, con il Maresciallo del Comando dei Carabinieri A. Chiarbrera, il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.
A breve, tratteremo argomenti di rilevante cogenza sociale, quali: la cura e la gestione dell’Infanzia, gli approcci educativi consigliati per gestire la ciclicità disforica preadolescenziale, le prassi suggerite nel vissuto ordinario del contesto familiare, la promozione dell’inclusione come patto di corresponsabilità condivisa e, soprattutto, le frontiere mobili della transizione digitale, con l’obiettivo di “umanizzare la tecnologia” e di prevenire le derive alienanti dell’efficientismo da “clic”. Ma vogliamo offrirvi ancora di più: qualora ravvisiate criticità che indubbiano di timore e di senso di inadeguatezza il rapporto genitori-figli o il contesto scolastico nelle sue declinazioni attoriali, non esitate a chiedere supporto e affronteremo tali sfide insieme.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Ilaria Di Leva